Milan, Suso top player ma non troppo: disastroso in finale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, Suso top player ma non troppo

Suso

Ottimo giocatore, ma soffre troppo la pressione: ennesima serata da dimenticare per Suso, tra i peggiori in campo all’Olimpico. Nel 4-3-3, sugli esterni, serve ben altro.

Milan, Suso ha steccato ancora una volta. I dubbi sul reale spessore dello spagnolo sono ormai legittimi alla luce della prestazione – inguardabile sotto tutti gli aspetti – offerta nel corso della finale di Coppa Italia contro la Juventus.

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Mai uno spunto degno di nota (giusto un tiro innocuo disinnescato senza problemi da Gigi Buffon), mai un cambio di passo, un’accelerazione, un’intuizione. L’ex Liverpool gioca al piccolo trotto, mettendo in cattiva mostra tutti i suoi limiti, fisici e tecnici.

La stagione di Suso, al di là di qualche exploit (spesso contro avversari alla portata), è stata insufficiente. Pochi gol, qualche assist qua e là, molte insufficienze e battute a vuoto: senza il lavoro e il contributo degli esterni, il 4-3-3 diventa inefficace e controproducente.

SUSO

Milan, Gattuso ha ragione: servono esperienza e personalità

Ci si aspettava molto di più dal giocatore andaluso, dal suo talento, dalla sua capacità di creare superiorità numerica sulle corsie laterali. Invece, ancora una volta, la pressione lo ha letteralmente schiacciato, finendo col cancellarlo dalla partita.

Ennesimo esame fallito, dunque. Inutile girarci intorno: Suso non appartiene alla categoria dei top player. È un ottimo calciatore, di sicuro uno dei migliori di questo Milan, ma non è in grado di trascinare la squadra nei momenti difficili.

Suso
Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilan/

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“Al Milan sto molto bene, non c’è nulla che mi possa far pensare di andare via. Se la società vorrà crescere insieme a me, sarò ben contento perché questa è la mia casa”.

Nessuno ha intenzione di cedere Suso, sia chiaro, ma se in via Aldo Rossi si presentasse un intermediario o un direttore sportivo con in tasca un corposo assegno (magari disposto a pagare la clausola rescissoria da 38 milioni di euro), non verrebbe certo respinto.

Perché il Milan ha bisogno di campioni veri, di gente con personalità e carisma. Hakan Calhanoglu, ad esempio, ha dimostrato di saper abbinare tecnica e rabbia agonistica. I rossoneri dovranno ripartire da giocatori come il turco.

Ecco le immagini di Sassuolo-Milan 0-2 con gol di Suso:

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ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2018 10:36

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